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PARTE DI PEDAGOGIA pt.3

QUINTILIANO Marco Fabio Quintiliano era un autore che conseguiva lo scopo di formare il bonus orator, cioè il buon oratore che doveva svolgere una funzone di tipo etico-civile. Quintiliano compone un'opera sull'educazione complessiva dell'oratore dove segue la formazione dalla nascita alla fine della carriera. Egli fonda l'institutio oratoria dove espone gli aspetti dell'istruzione primaria e grammaticale e successivamente l'attività dell oratore adulto.

PARTE DI PEDAGOGIA pt.2

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CICERONE Marco tullio Cicerone (106-43 a.C.) era uomo politico, filosofo,oratore e scrittore. Egli ha influenzato la prosa latina. Con Cicerone abbiamo l'ellenizzazione della cultura latina che rappresenta un processo che ha interessato anche la pedagogia romana. A differenza di Catone , Cicerone cerca di conciliare il mos maiorum con la cultura greca. Con Cicerone abbiamo la paideia ellenica che rappresenta l'Humanitas latina, ovvero, un nuovo modello educativo romano. Nasce un nuovo tipo di scuola, all'interno0 del quale ci si sofferma sull'istruzione superiore in vista della formazione dell'oratore nella quale devono confluire etica ed erudizione. le discipline fondamentali all'interno della nuova scuola sono: - letteratura - filosofia - diritto l'oratore deve avere infatti un'ampia cultura e profonda.

PARTE DI PEDAGOGIA pt.1

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 Mos maiorum L'insieme dei valori che costituisce il mos maiorum. Il mos maiorum è l'esempio che proviene dagli antenati e rappresenta l'elemento fondamentale dell'educazione. Quest ultimo avviene in famiglia all'interno della quale la prima educatrice è la madre anche se rappresenta un soggetto giuridicamente inferiore al padre educa il figlio alla prima educazione e in caso di necessità può chiedere aiuto a un parente più anziano. All uomo , invece, viene assoggettata l'autorità del marito. Dal 451a.c. il principale punto di riferimento per l'educazione romana sono le 12 tavole che contengono le leggi della città e sono lastre di bronzo esposte al foro. le 12 tavole riassumono i valori propri del mos maiorum: - rispetto--> per la tradizione - pietas--> osservanza di regole etiche e religiose, tramandate dalle origini. - rigore morale - obbedienza alla legge--> basata sulla patria potestas Tutto ciò non riguarda la figlia femmina che
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SENECA E L'AUTOEDUCAZIONE INTERIORE seneca Rispetto a Cicerone e Quintiliano, che si preoccupano della formazione retorica Lucio Anneo Seneca (nato a Cordova, nella Penisola iberica, nel 4 a.C è morto suicida nel 65 d C. per dell'imperatore Nerone del quale era diven consigliere), rappresenta un diverso orientamento:  imperatore nerone egli, come l'imperatore-filo sofo Marco Aurelio (121-18o d C) mira piuttosto alla cura di se e all'autoedu cazione interiore attraverso la filosofia. Il pensiero di Seneca è influenzato in particolare dallo stoicismo, una delle principali correnti filosofiche delletà elleni stica (insieme allepicureismo e allo scetticismo)  Nelle Lettere a Lucilio Seneca sostiene la necessità di migliorare se stessi dal punto di vista morale, seguendo l'esempio delle persone virtuose ed esaminan- do criticamente le esperienze personali. Svalutata l'educazione del corpo a favore della educazione spirituale, Seneca critica anc
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L'EDUCAZIONE ROMANA DELLE ORIGINI E IL MOS MAIORUM Sebbene Atene e Roma abbiano in comune un'intensa vita sociale e politica. differenze sono consistenti e possono essere ricondotte alla diversa realta economica.  Mentre in una città come Atene sono sviluppate le attività artigianali mercantili, economia romana ha inizialmente soprattutto un carattere a colo e la sua società è dominata da un aristocrazia di proprietari terrieri . dell'educazione romana delle informazioni derivano da scrittori posteriori, come Catone, Varrone, Virgilio. catone virgilio marrone(moneta)  In questa società delle origini predominano i valori della casa e della fami glia. Leducazione non richiede ancora un contesto specializzato, come la scuola, come accade ad Atene, ma avviene all'interno stesso della famiglia o al di fuori della trasmissione orale. sulla base dell'esempio degli adu cui si viene educati è La trasmissione di valori fondamentale.  Il sent
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L'EDUCAZIONE NELL'ETA' ELLENISTICA Con Aristotele all'ideale dell'impegno civico si va sostituendo l'ideale della vita contemplativa.  Questo ideale si impone allepoca della cosiddetta età ellenistica. La creazione di un grande impero, come quello costruito da Alessandro Magno, non permette più di sentirsi cittadini, ma ciascuno diventa un suddito che lascia al sovrano e ai suoi funzionari il compito di guidare lo Stato Labbandono dell'impegno pubblico va di pari passo con la crescente atten zione per la vita pratica e la ricerca di indicazioni etiche che permettano di affrontare nel modo migliore la propria vita personale Ciò è evidente nell'impostazione delle principali scuole ellenistiche, come l'epicureismo e lo stoicismo, che vanno affermandosi dal III sec. a.C. Alla figura del sapiente va sostituendosi quella del saggio, cioè di colui che sa affrontare avversità della vita e dominare le passioni.  La scuola, oltre che luogo di in
L'EDUCAZIONE TRA MESOPOTAMIA ED EGITTO Le prime scuole nascono nelle città sumerobabilonesi. l'educazione dei giovani era per lo più ti dico informale: i giovani imparato osservando gli adulti, mettendosi alla prova, ricevendo consigli.... Un'altra forma di educazione che veniva utilizzata erano i miti: narrazioni che spiegano come si è formata la terra ecc...  I miti forniscono  anche una spiegazione di quanto accade nel mondo  come , ad esempio, eventi naturali ecc.. La mitologia greca e quella romana contengono molti miti famosi.. Le prime scuole vennero costruite per la necessità di insegnare a leggere e scrivere, nonché di trasmettere le conoscenze